articolo Riciclo Realizzazioni
Gli ecomusei in Italia freccemartedì 24 settembre 2013

In realtà, non esiste l'ecomuseo per antonomasia: è, tuttavia, universalmente riconosciuto che, un ecomuseo, per potersi definire tale,debba possedere alcuni requisiti: a)un territorio, inteso in senso fisico di "spazio" e anche in quanto "memoria storica"; b)una comunità, ovvero, gli abitanti, gli amministratori, le associazioni e, in generale, tutti coloro che vivono il territorio; c)un progetto ideato dalla comunità, con obiettivi ben definiti e condivisi, che possano essere discussi e riesaminati periodicamente e che, a partire dalle risorse del territorio, sia finalizzato ad accrescerne il valore, attraverso un processo di sviluppo locale.

Un ecomuseo propone iniziative e attività per la comunità, con l'oneroso compito di fungere da ponte tra generazioni, culture e tradizioni diverse. Spesso, l'operato degli ecomusei ha lo scopo di far riscoprire il patrimonio culturale, naturale e tradizionale di un territorio, innanzitutto, alla popolazione locale, nonché al turismo sempre più esigente. Il patrimonio di un ecomuseo è ingente: il territorio e la cultura dei suoi abitanti, le costruzioni e le infrastrutture legate alle attività tradizionali, che nel corso del tempo ne hanno modellato il paesaggio, le relazioni che si sono sviluppate tra le varie componenti locali, gli oggetti di lavoro e uso quotidiano che raccontano gli stili di vita e le consuetudini della vita popolare.

Anche gli elementi immateriali, come canti, tradizioni culinarie o dialetti, compongono il patrimonio dell'ecomuseo. La conservazione e l'archiviazione dei reperti non sono sufficienti a definire un ecomuseo, che nasce, invece, dalla mescolanza di ricerca, interpretazione e comunicazione al pubblico. Gli ecomusei funzionano laddove,col tempo, vi è una sempre maggiore partecipazione alle manifestazioni e alle iniziative, che sfoci in un rapporto diretto con la popolazione locale, che non si limiti a subire gli stimoli proposti, ma che interagiscano direttamente, proponendo e rendendosi disponibili per nuove realizzazioni.

Attorno all'ecomuseo si forma, così, un nutrito gruppo di collaboratori, assolutamente variegato, per quanto concerne l'età, l'estrazione sociale e le competenze professionali, ma profondamente uniforme riguardo al senso di appartenenza alla propria terra, la voglia e la curiosità di riscoprire il proprio passato e le origini e la disponibilità alla collaborazione. Un ecomuseo ha bisogno di tempo per stabilire dei rapporti con le persone, gli enti, le organizzazioni e associazioni che lo abitano. Si tratta di un lavoro delicato, intenso , ma mai invadente, che va a stabilire delle relazioni necessarie per la reale valorizzazione di un territorio.

Tra gli ecomusei più noti in Italia, ricordiamo quello delle Dolomiti friulane, delle Dolomiti al Garda, degli Usi e Costumi della gente trentina,delle Limonaie del Garda,della Pastorizia in Piemonte, Etnografico di Ortonovo in Liguria, della civiltà palustre in Emilia Romagna, dell' Alabastro in Toscana, della riserva naturale di Zompo lo Schioppo in Abruzzo, della pietra leccese in Puglia, Museo del sale in Sicilia.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Elisabetta  Mancini - vedi tutti gli articoli di Elisabetta  Mancini



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Casuarina

Casuarina, genere di 45 specie di alberi o arbusti originari del Madagascar, dell'Africa orientale, Asia sud-orientale, Malesia e Australia. Le specie arboree descritte sono indicate per formare delle barriere frangivento ........

Hibiscus (Ibisco)

Hibiscus (Ibisco), genere di 100 socie di piante erbacee, annuali e perenni, arbusti e piccoli alberi, sempreverdi o a foglie decidue, rustici e delicati, coltivati in qualche caso come pianta da appartamento. Hanno fiori ........

Exacum

Exacum, genere comprendente una quarantina di piante sempreverdi, erbacee e suffruticose, appartenenti alla famiglia delle Genzianacee. La sola coltivata è Exacum affine, una pianta annuale o biennale originaria di alcune isole ........

Eucryphia

Eucryphia, genere di 5-6 specie di alberi o arbusti sempreverdi  o a foglie decidue, appartenenti alla famiglia delle Eucryphiaceae, originai dell’America meridionale, dell’Australia e della Tasmania. Le specie e gli ........

Schizophragma

Schizophragma, genere di 8 specie di piante rampicanti, decidue, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Hydrangeaceae. Le specie descritte crescono rapidamente e si possono coltivare vicino ad un muro, su pergolati o ........

 

 

Ricetta del giorno
Arancini di riso alla siciliana
Fate lessare il riso in abbondante acqua salata, sgocciolatelo bene e ancora caldo mantecatelo con lo zafferano, il parmigiano grattugiato e due delle ....
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Stachys
Stachys, genere di 300 specie di piante erbacee, perenni e annuali, rustiche e semirustiche, con fiori tubolosi, bilabiati all'estremità. Le specie perenni sono facili da coltivare nelle bordure e tutte abbastanza ........

Cardiocrinum

Cardiocrinum, genere di 3 specie di piante perenni, bulbose, rustiche, affini al genere Lilium dal quale si differenziano per il fatto che i bulbi si esauriscono dopo la fioritura e le piante muoiono. Altra differenza è ........


Cestrum
Cestrum: genere di 150 specie di arbusti a foglie sempreverdi o decidue, distribuiti dal Messico alle zone tropicali dell'America meridionale. Si coltivano all'aperto nelle zone a clima mite. Nell'Italia settentrionale ........

Lewisia

Lewisia, genere di 20 specie di piante erbacee, perenni, con foglie semisucculente, alcune delle quali hanno fiori molto ornamentali, adatte per il giardino roccioso.
Si piantano in marzo-aprile. Si coltivano nel giardino ........

Ricetta del giorno
Insalata di patate e fagiolini
Tagliare le patate e pezzi, senza sbucciarle e farle cuocere a vapore, così come anche i fagiolini.
Nel frattempo preparare una salsina per condire ....


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Gli ecomusei in Italia freccemartedì 24 settembre 2013

In realtà, non esiste l'ecomuseo per antonomasia: è, tuttavia, universalmente riconosciuto che, un ecomuseo, per potersi definire tale,debba possedere alcuni requisiti: a)un territorio, inteso in senso fisico di "spazio" e anche in quanto "memoria storica"; b)una comunità, ovvero, gli abitanti, gli amministratori, le associazioni e, in generale, tutti coloro che vivono il territorio; c)un progetto ideato dalla comunità, con obiettivi ben definiti e condivisi, che possano essere discussi e riesaminati periodicamente e che, a partire dalle risorse del territorio, sia finalizzato ad accrescerne il valore, attraverso un processo di sviluppo locale.

Un ecomuseo propone iniziative e attività per la comunità, con l'oneroso compito di fungere da ponte tra generazioni, culture e tradizioni diverse. Spesso, l'operato degli ecomusei ha lo scopo di far riscoprire il patrimonio culturale, naturale e tradizionale di un territorio, innanzitutto, alla popolazione locale, nonché al turismo sempre più esigente. Il patrimonio di un ecomuseo è ingente: il territorio e la cultura dei suoi abitanti, le costruzioni e le infrastrutture legate alle attività tradizionali, che nel corso del tempo ne hanno modellato il paesaggio, le relazioni che si sono sviluppate tra le varie componenti locali, gli oggetti di lavoro e uso quotidiano che raccontano gli stili di vita e le consuetudini della vita popolare.

Anche gli elementi immateriali, come canti, tradizioni culinarie o dialetti, compongono il patrimonio dell'ecomuseo. La conservazione e l'archiviazione dei reperti non sono sufficienti a definire un ecomuseo, che nasce, invece, dalla mescolanza di ricerca, interpretazione e comunicazione al pubblico. Gli ecomusei funzionano laddove,col tempo, vi è una sempre maggiore partecipazione alle manifestazioni e alle iniziative, che sfoci in un rapporto diretto con la popolazione locale, che non si limiti a subire gli stimoli proposti, ma che interagiscano direttamente, proponendo e rendendosi disponibili per nuove realizzazioni.

Attorno all'ecomuseo si forma, così, un nutrito gruppo di collaboratori, assolutamente variegato, per quanto concerne l'età, l'estrazione sociale e le competenze professionali, ma profondamente uniforme riguardo al senso di appartenenza alla propria terra, la voglia e la curiosità di riscoprire il proprio passato e le origini e la disponibilità alla collaborazione. Un ecomuseo ha bisogno di tempo per stabilire dei rapporti con le persone, gli enti, le organizzazioni e associazioni che lo abitano. Si tratta di un lavoro delicato, intenso , ma mai invadente, che va a stabilire delle relazioni necessarie per la reale valorizzazione di un territorio.

Tra gli ecomusei più noti in Italia, ricordiamo quello delle Dolomiti friulane, delle Dolomiti al Garda, degli Usi e Costumi della gente trentina,delle Limonaie del Garda,della Pastorizia in Piemonte, Etnografico di Ortonovo in Liguria, della civiltà palustre in Emilia Romagna, dell' Alabastro in Toscana, della riserva naturale di Zompo lo Schioppo in Abruzzo, della pietra leccese in Puglia, Museo del sale in Sicilia.
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